L’ipotesi dell’uscita dall’Euro in questi anni si è scontrata contro un muro di gomma, contro un rifiuto solo a discutere della materia, quasi fosse una bestemmia, quasi fosse un privilegio essere nella moneta unica e non si potesse mettere in discussione tutto il lavoro fatto o gli errori eventualmente commessi.
Non essendoci stata una discussione ragionata, le ipotesi pro o contro sono state spesso povere di contenuti.
A cercare di colmare questa povertà culturale interviene questo libro, che vuole essere quasi una risposta al libro analogo, scritto da Leonardo Becchetti dal titolo “Neuroscettici”, che sposa la tesi che l’idea dell’uscita dall’Euro sia dovuta ad un “analfabetismo culturale” tipicamente italiano e che non debba minimamente essere presa in considerazione per ragioni ovvie, quasi banali e per principi consolidati, come quelli per cui l’unione fa la forza e l’unità è un valore.
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