Parole cantate. Gli strumenti indispensabili del singer-songwriter

“Parole cantate. Gli strumenti indispensabili del singer-songwriter” si pone come uno strumento utile a studenti, cantanti e compositori, professionisti o amatori, posti nella condizione di realizzare un componimento fatto di musica e parole.

Che ne sarebbe stato della fortuna di brani come “A Foggy day” o “Autumn in New York” se non fossero stati concepiti con un testo che ne esaltasse le qualità metriche, melodiche, semantiche e fonetiche? Probabilmente sarebbero andati persi in quel cimitero linguistico che non perdona le forme di poesia che ottundono gli elementi ritmici e fonetici del linguaggio.

All’evoluzione di una lingua corrisponde l’evoluzione della parola cantata, che dispone degli stessi strumenti retorici, sintattici e semantici di qualsiasi altro componimento linguistico.

Le forme del linguaggio poetico e musicale che l’autore analizza in questo testo riguardano i repertori scritti in lingua inglese, poiché è in questa lingua dal respiro internazionale che singer-songwriters da tutto il mondo e giovani musicisti italofoni colgono la sfida di raccontare le proprie storie.

Vi è una riscontrabile continuità, a volte nelle strutture, a volte nelle tematiche, che accomuna Bernard de Ventadorn a Rufus Wainwright, Claudio Monteverdi a Joni Mitchell, autori di musica e parole che il lettore troverà come modelli di studio in questo libro.