Madre Terra e il Velo della Dea

I lavori presentati nel catalogo “Madre Terra e il Velo della Dea”, che saranno esposti nella “Pinacoteca Nunzio Sciavarrello”, sono dei dipinti che percorrono gli anni dal 1995 al 2023.

«Osservandoli mi accorgo che c’è sempre stato un filo conduttore: L’occhio, le nuvole, il velo.

Studiando arte mi ha sempre appassionato in modo particolare la preistoria perché sono presenti delle piccole statuette che rappresentano Madre Terra o Dea Madre. Sono delle statuette dove i lineamenti del viso sono appena accennati, mentre sono molto pronunciati il ventre e i seni simboli di fertilità e abbondanza.

Dal 30.000 a.C. fino ad almeno al 3.000 a.C. l’umanità ha creduto a questa “Madre” dai molteplici nomi in culture e secoli differenti.

Da civiltà matriarcale si passerà a civiltà patriarcale dove il Dio maschio, ha assorbito qualità del tutto femminili, come quella della creazione e del dare la vita, mentre la Dea Madre solo il ruolo di madre, sposa, o come avviene per la religione cattolica, di Madre vergine.

Prima del cristianesimo, la figura della Dea Madre si era affievolita. Ma nonostante questo aspetto il cristianesimo si accorgeva della mancanza di un aspetto materno nella sua teologia. Così cominciò a prendere forma la figura della madre di Gesù, Maria che riporta su di sé molti aspetti che erano della Dea Madre.

I miei ricordi d’infanzia mi riportano ai riti mariani durante la primavera, ai piccoli altari, ai manti delle statue delle Madonne che proteggono e accolgono, agli occhi penetranti e amorevoli.

I lavori che ho realizzato in questi ultimi anni mi hanno spinto ad osservare di più la natura che mi circonda. Ma questa volta non sono stata da sola, ho ricevuto un grosso aiuto da Madre Terra lavorando a quattro mani

Lei mi ha messo a disposizione il suo operato spronandomi a cercare nelle forme naturali il materiale per esprimere la mia arte e così un ramo, una radice, un tronco diventano il materiale importante ed unico per i miei lavori.

Ringrazio Madre Terra per il grande amore che ha per tutti noi».